Firenze Monastero degli Angeli

rete: Rete meteorologica granducale
gestore: Accademia del Cimento
data di inizio delle osservazioni: 15 dicembre 1654

 

Record mensili dal 1654 al 1670[1]

GENNAIO:
24,5° / +16,5 °C il 01/01/1669; 7,75° / -8,6 °C il 19/01/1665[a]

FEBBRAIO:
28° / +21,8 °C il 25/02/1660; 11° / -3,8 °C il 06, 08 e 10/02/1658[b]

MARZO:
27,75° / +21,4 °C il 30/03/1663; 10,5° / -4,5 °C il 06/03/1669[a]

APRILE:
33° / +29,3 °C il 29/04/1660; 15° / +2,3 °C il 19/04/1655[a, b]

MAGGIO:
33,5° / +30,0 °C il 20/05/1657, il 27/05/1660 e il 22/05/1668[2]; 17° / +5,3 °C il 01/05/1665[a]

GIUGNO:
37° / +35,3 °C il 07/06/1661, il 16/06/1665 e il 13/06/1666; 15° / +2,3 °C il 15/06/1660[a, b]

LUGLIO:
38,5° / +37,5 °C il 31/07/1666 e il 19/07/1669; 21,25° / +11,6 °C il 03/07/1665[b]

AGOSTO:
39,25° / +38,6 °C il 19/08/1659; 22,75° / +13,9 °C il 30/08/1668[b]

SETTEMBRE:
41° / +41,3 °C il 07/09/1655[3]; 16,75° / +4,9 °C il 21/09/1655[a]

OTTOBRE:
33,75° / +30,4 °C il 21/10/1665; 16° / +3,8 °C il 31/10/1657[b]

NOVEMBRE:
30° / +24,8 °C il 03/11/1659; 12° / -2,3 °C il 29/11/1666[b]

DICEMBRE:
24,75° / +16,9 °C il 04/12/1657; 10° / -5,3 °C il 25/12/1669[a]

ANNO:
41° / +41,3 °C il 07/09/1655[3]; 7,75°  / -8,6 °C il 19/01/1665[a]

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Note:

[1] L’osservatorio meteorologico ha iniziato la propria attività il 15 dicembre 1654; sono disponibili i dati e le osservazioni meteorologiche fino al 31 marzo 1670.
E’ stata accertata dal 1664 l’ubicazione dell’osservatorio presso l’ex convento di Santa Maria degli Angeli; non vi è ancora certezza, invece, che anche tra il 1654 e il 1664 l’ubicazione fosse stata la stessa, anche se alcuni documenti sembrano accreditare l’ipotesi della medesima ubicazione. Le osservazioni venivano effettuate ad orari e intervalli non sempre costanti, le temperature massime e minime elencate non sono pertanto quelle effettive ma corrispondono al valore maggiore e minore tra quelli rilevati nell’arco delle stesse giornate.
La mancanza di dati in alcuni periodi potrebbe essere dovuta sia alla temporanea sospensione delle attività dell’osservatorio meteorologico che al mancato reperimento della relativa documentazione; al momento non risultano disponibili le osservazioni dei mesi di gennaio e aprile 1657, settembre e ottobre 1658, agosto e settembre 1660, maggio e agosto 1661, marzo 1662, luglio e agosto 1663 e del periodo compreso tra il 2 ottobre 1663 e il 10 maggio 1664.
L’osservatorio meteorologico era dotato di due termometri, uno boreale ed uno australe: le temperature massime mensili ivi riportate sono state prese dalle letture del termometro boreale, quelle minime mensili ivi elencate corrispondono invece ai valori più bassi registrati tra i due diversi termometri dell’osservatorio.
Per la misura della temperatura erano utilizzati termometri fiorentini a scala 50, col valore di 13,5° corrispondente a 0 °C.
Questi alcuni riferimenti approssimativi di conversione tra le due scale termometriche:
0° = -20,3 °C
10° = -5,3 °C
13,5° = 0 °C
20° = +9,8 °C
30° = +24,8 °C
40° = +39,8 °C
50° = +54,8 °C

[a] Record di minima registrato dal termometro australe.

[b] Record di minima registrato dal termometro boreale.

[2] Sono state eliminate dalle elaborazioni statistiche per questo database le temperature massime di 33,5° / +30,0 °C del 16 maggio 1657 (termometro boreale esposto al sole) e del 30 e 31 maggio 1663 (in entrambe le date il valore registrato dal termometro boreale è stato superiore a quello del termometro australe).

[3] E’ stata eliminata dalle elaborazioni statistiche per questo database la temperatura massima di 49,5° / +54,0 °C del 3 settembre 1655, valore quasi sicuramente frutto di un refuso di trascrizione da 39,5° agli errati 49,5°, visti anche i valori delle altre osservazioni di quel giorno del medesimo termometro boreale e di quello australe.
La temperatura di 41° / +41,3 °C del 7 settembre 1655, davvero insolita per il periodo, risulterebbe avvalorata dai 50° / +54,8 °C contemporaneamente registrati dal termometro australe e da valori altrettanto elevati registrati nel corso della prima decade del settembre 1655: nel caso in cui il funzionamento dei due termometri fosse stato corretto, si sarebbe trattato di un’intensa ondata di calore, insolita per il periodo, con tempi di ritorno sicuramente ultrasecolari (la successiva sensibile flessione termica, che ha portato anche al record di minima mensile appena due settimane dopo, potrebbe avvalorare l’intenso scambio meridiano di masse d’aria nel corso di quel mese).
Nel caso in cui nel settembre 1655 entrambi i termometri avessero avuto malfunzionamenti nel corso della prima decade, il record di massima assoluta diverrebbe quello di 39,25° / +38,6 °C del 19 agosto 1659; in tal caso, il record di massima mensile risulterebbe essere il valore dubbio di 36,75° / +34,9 °C del 4 settembre 1665, quasi sicuramente da scartare poiché superiore alla temperatura contemporaneamente registrata dal termometro australe: eliminando anche questo valore rimarrebbero come record di massima mensile i 36° / +33,8 °C del 15 settembre 1661 e del 10 e 11 settembre 1662.

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Neve:

Tra il 15 dicembre 1654 e il 31 marzo 1670, queste risultano essere le osservazioni meteorologiche con fenomeni nevosi:

14 dicembre 1655: osservazioni delle ore italiche 20 e 22.
1° gennaio 1656: osservazione dell’ora italica 18.
20 gennaio 1658: osservazione dell’ora italica 23.
25 gennaio 1658: osservazione dell’ora italica 12.
4 gennaio 1663: osservazione dell’ora italica 24.
5 gennaio 1663: osservazione dell’ora italica 15.
26 dicembre 1665: osservazioni delle ore italiche 10, 16 e 21 (tre osservazioni consecutive).
31 dicembre 1669: osservazioni delle ore italiche 21 e 1 (due osservazioni consecutive).
2 gennaio 1670: osservazione dell’ora italica 21.

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